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Sinistri stradali a veicolo fermo: come funziona davvero?

Quante volte ci siamo chiesti chi deve risarcire il danno quando un sinistro stradale avviene a veicolo fermo? Cosa significa incidente a veicolo fermo e come comportarsi? Scopriamolo insieme.

Cosa sono i sinistri a veicolo fermo?

blog feb 1 300x169Anzitutto è bene chiarire che i sinistri a veicolo fermo sono incidenti che avvengono quando un veicolo è parcheggiato o fermo in una posizione stabile senza che il conducente sia alla guida. Questi incidenti possono essere causati da altri veicoli che urtano il veicolo fermo o da danni causati da eventi atmosferici, atti vandalici o altre cause esterne.

Sono numerosi i casi di sinistri stradali che coinvolgono auto ferme in sosta. Sia come danneggiate che come danneggianti. Nel primo caso rientra l’esempio classico di una vettura che, procedendo lungo la carreggiata, stringe troppo la traiettoria arrivando a colpire i veicoli fermi sul ciglio della strada; un altro esempio riguarda invece chi, con una manovra brusca, vira verso le automobili parcheggiate a bordo strada, danneggiandole. La seconda ipotesi (quella delle vetture ferme che provocano un incidente), assai meno frequente, si verifica soprattutto quando un veicolo è parcheggiato in modo scorretto e posizionato in maniera da ingombrare la carreggiata, spesso dopo una curva, rendendo impossibile vedere l’ostacolo ed evitare di sbatterci contro.

L’assicurazione copre i danni in caso di sinistro a veicolo fermo?

Per prima cosa, si ritiene necessario ricordare che i veicoli fermi non possono essere lasciati in strada senza copertura assicurativa: fino a poco tempo fa, le alternative per evitare incappare in salatissime multe erano lasciare il veicolo fermo in un box, in un garage o comunque in un luogo privato.

Tuttavia,la Direttiva (UE) 2021/2118 del 24 novembre 2021 ha modificato le nozioni di “veicolo” e di “uso del veicolo”, estendendo l’obbligo assicurativo anche al terreno privato.

Accertato quindi che anche le auto ferme in strada devono essere assicurate, vediamo insieme cosa succede in caso di sinistro stradale. La domanda sorge spontanea: la polizza assicurativa è valida o no in caso di sinistro? La risposta è affermativa e l’ha ribadita persino la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 8620/2015, si è espressa a favore dell’operatività della polizza RC auto nei sinistri con auto in sosta. 

La sentenza della Corte di Cassazione (2015) e il concetto di responsabilità

Il 29 aprile 2015, la Corte di Cassazione ha emesso la sentenza n. 8620, con la quale ha posto fine a ogni dubbio e ha sancito il dovere, da parte dell’assicurazione, di coprire i danni. In sede di giudizio, infatti, è stato esteso il significato di circolazione chiarendo che questa non si limita all’utilizzo della vettura in marcia, ma anche a tutte quelle operazioni di scarico e carico della vettura che possono dare origine a incidenti.

I giudici della Suprema Corte hanno infatti affermato che nell’ampio concetto di circolazione è “compresa anche la posizione di arresto del veicolo, sia in relazione all’ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, sia in relazione alle operazioni eseguite in funzione della partenza o connesse alla fermata, sia ancora con riguardo a tutte le operazioni cui il veicolo è destinato a compiere e per il quale esso può circolare nelle strade”.

Assicurazione per incidente a veicolo fermo

Come funziona il risarcimento danni in caso di incidente a veicolo fermo?

Sono tre le ipotesi per le quali la Compagnia assicurativa è chiamata a rispondere coprendo i danni causati in caso di sinistro a veicolo fermo e riguardano sia l’aspetto statico-logistico sia quello operativo-funzionale. I fattori che possono originare sinistri e rendono operativa la polizza sono quindi:

  • l’ingombro che l’auto può causare nelle strade in cui circolano gli automezzi;
  • le manovre dell’auto per la fermata o la partenza;
  • qualsiasi operazione tipica del mezzo.

Viene quindi considerato rilevante, ai fini del risarcimento assicurativo, sia il fatto che l’auto si trovi in una strada di uso pubblico (anche se è in sosta) sia le eventuali funzioni esplicate al momento in cui si verifica il sinistro, comprese la chiusura e l’apertura delle portiere e tutti gli atti inerenti alla messa in moto o alla fermata del veicolo. L’RCA è chiamata a risarcire il danno dovuto al sinistro anche se l’incidente avviene in aree di posteggio, purché queste siano aperte al traffico come quelle di un supermercato o di un cinema e non in un’area privata.

Secondo la Cassazione quindi la pericolosità della circolazione stradale si realizza anche in occasione di fermate o soste, poiché sussiste la possibilità di incontro o comunque di interferenza con altri veicoli o persone. Il principio non si discute: i mezzi, seppur fermi, ostacolano o alterano il movimento degli altri, ingombrando necessariamente la sede stradale. Con la conseguenza che, anche in tali contingenze, il conducente e il proprietario non possono ritenersi esonerati dall’obbligo di assicurare l’incolumità dei terzi. Di conseguenza il danno all’assicurazione può essere richiesto anche se l’auto è ferma e parcheggiata, ad esempio, su strada.

Come richiedere il risarcimento in caso di sinistro a veicolo fermo?

Per ottenere il risarcimento dell’auto ferma che viene ritrovata danneggiata è necessario risalire all’autore del danneggiamento, altrimenti l’assicurazione non paga. Né si può ricorrere al Fondo di Garanzia per le vittime della strada, che interviene solo in determinate e specifiche situazioni. 

Ad oggi, l’unica soluzione consiste in uno o più testimoni presenti al momento del sinistro, che abbiano preso il numero di targa della vettura responsabile. In tal modo diventa poi facile risalire all’intestatario dell’auto con una semplice visura al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. Per ottenere il risarcimento occorre dimostrare non solo il danno ma anche le spese sostenute, presentando tutte le fatture del carrozziere attestanti le riparazioni effettuate, oppure un preventivo.