Varie

Consumi dell’auto: consigli per risparmiare sul carburante

In Italia si pagano le accise sulla benzina tra le più alte in Europa, se non le più alte in assoluto dei Paesi dell’UE. Attendendo svolte normative che vadano a tutto vantaggio degli automobilisti, ognuno di noi può adottare dei comportamenti al volante, che gli consentiranno di risparmiare qualche litro di benzina ad ogni pieno e ridurre così i consumi auto. E, si sa, in molti casi, ogni singolo euro conta.

Il primo consiglio è quello di scegliere il motore giusto per l’utilizzo che ne dovrai fare. La scelta sarà quindi soggettiva: generalmente si presuppone comunque che chi percorra oltre 30.000 km l’anno, possa trovare un risparmio nell’alimentazione a gasolio; chi frequenterà prevalentemente le strade urbane preferirà il benzina. Metano e GPL, pur con prestazioni nettamente inferiori, consentono un sicuro risparmio, ma dati i costi più elevati del veicolo stesso, se farai questa scelta dovrai essere certo di non cambiarla per parecchi anni, per riuscire ad ammortizzare la spesa iniziale.

La seconda tappa consiste nello scegliere accuratamente il distributore presso cui fare il pieno: il che non significa necessariamente andare a quello più economico, soprattutto se per arrivarvi devi percorrere 10 – 12 km e spendere più di quello che sarebbe il risparmio al litro.

La guida tranquilla, le marce corrette e la velocità costante

Qualsiasi sia la tua alimentazione, potrai ridurre i consumi dell’auto solo con una guida attenta e tranquilla: questo significa evitare accelerazioni e frenate improvvise, mantenere le distanze di sicurezza dall’auto che ti precede; evitare una guida sportiva. Se seguirai questi consigli riuscirai a risparmiare anche fino al 30%.

L’utilizzo delle marce è poi fondamentale per abbassare i consumi dell’auto: è più costoso portare i rapporti a un numero esagerato di giri (diciamo al di sopra dei 3.000/min) e, allo stesso modo, anche guidare con marce troppo lunghe a regimi troppo bassi, perché il motore farà uno sforzo eccessivo per spostare l’auto e quindi consumerà di più.

Per trovare la marcia giusta e il numero di giri corretti, puoi aiutarti con il tuo computer di bordo, se questo è dotato della funzione di calcolo istantaneo dei consumi.

 

Una velocità costante è un altro modo per ridurre il consumo di carburante, anche in autostrada: evita, anche per il rispetto del Codice della strada, di superare i 130km/h, ma se hai pazienza, posizionandoti sui 110-115 km/h noterai un bel risparmio. E se pensi che in questo modo perderai molto tempo, prendi carta e penna e calcola il ritardo effettivo in minuti: ti renderai conto che non è poi tanto.

Aria condizionata e pesi

Se il clima te lo consente, evita l’utilizzo dell’aria condizionata, così come evita di aprire i finestrini al di sopra dei 70 km/h, perché diminuiresti l’aerodinamicità della macchina e aumenteresti quindi i consumi della tua auto. Utilizzare il climatizzatore, per abbassare la temperatura dell’abitacolo di 8°C può portarti ad un consumo maggiore di ben il 20%. Ovviamente, il filtro del condizionatore dovrà essere sostituito regolarmente, per rendere meno difficile, e quindi meno oneroso, il lavoro di raffreddamento.

32496361573_dda2471e9f_b 300x169

Fin tanto che sarà possibile evita i carichi di peso e tieni l’auto il più vuota possibile: tenere a bordo oggetti pesanti, quando non funzionali al viaggio e alla tua destinazione, è inutile e antieconomico. Pensa che su un’auto media, quindi dal peso di circa 1.500 kg, 100 kg di bagaglio (e quindi anche di passeggeri) comportano un aumento dei consumi del 6-7%.

Se le tue soste durano più di un minuto, spegni il motore. Anche al minimo, un consumo di carburante c’è.

La manutenzione del motore e degli pneumatici

L’ultimo aspetto non concerne direttamente la guida dell’auto, bensì la sua manutenzione.

Come già detto per il filtro del condizionatore, anche il livello e la qualità dell’olio motore vanno tenuti sotto controllo per consumare meno, così come la pulizia di tutti gli alti filtri.

Non è meno importante la pressione degli pneumatici, da verificare ogni 5.000 km massimo. Delle gomme sgonfie, oltre ad essere pericolose e a consumarsi prematuramente, comportano un aumento dei consumi della tua auto, in quanto accrescono l’aderenza al terreno e quindi l’attrito che l’auto deve superare: i consumi possono aumentare anche del 2-4%.