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Quali sono le visiere per i caschi da moto e come sceglierle

L’acquisto di un mezzo a due ruote, moto o scooter che sia, porta con sé anche la scelta di altri accessori: dispositivi di sicurezza, abbigliamento termico adatto e, soprattutto, un buon casco per moto che garantisca comodità e sicurezza quando si è a bordo del proprio mezzo.

Tuttavia, quello che a prima vista potrebbe sembrare uno shopping divertente e semplice può nascondere diverse insidie. Prendiamo ad esempio proprio i caschi per moto: i modelli in commercio sono tanti e altrettanti sono i fattori da tenere in considerazione. Dimensione, comfort, tipo di chiusura, prese d’aerazione, tipo di imbottitura, cinturino di chiusura e, non da ultimo, la visiera.

Caschi da moto e visiere: come scegliere le miglioriLa visiera è forse l’accessorio per motociclisti più utile e utilizzato e, allo stesso tempo, purtroppo anche il più sottovalutato in fase di acquisto. L’importanza che dovrebbe avere, invece, è notevole: non dimentichiamo che la visiera partecipa alla protezione del viso dal vento, dal freddo, dalla pioggia, da sabbia e sassolini, isola dal rumore esterno e, soprattutto, ha il ruolo fondamentale di mostrare la strada in modo chiaro e senza distorsioni ottiche.

Ammesso, dunque, che ci siano dei fattori che possono passare in secondo piano quando si acquista un casco da moto, sicuramente la visiera non può essere uno di questi.

Casco con e casco senza visiera

Partiamo innanzitutto con lo specificare che non tutti i tipi di casco sono venduti con la visiera. Quelli per il motocross e i caschi jet, infatti, possono esserne inizialmente sprovvisti, con la possibilità di aggiungerla in un secondo momento, scegliendo tra una visiera a tre bottoni, una visiera a bolla o ancora gli occhiali e la maschera da moto.

I modelli di casco integrale, così come i semi-integrali, vengono invece venduti con la visiera: generalmente, quella fornita al momento dell’acquisto è una visiera trasparente, la classica, ma in un secondo momento è possibile acquistare tipologie di visiere compatibili con colorazioni e tagli differenti. Esistono, infatti, visiere fumè, visiere a specchio e visiere colorate (rosse, gialle, verdi, oro, argento, blu ecc.), particolarmente indicate per la guida in pista e per le giornate soleggiate: belle da vedere, dunque, e utilissime per proteggersi da luci che potrebbero compromettere la capacità di guida, ma attenzione a controllare sempre la loro omologazione.

I caschi jet e altri dettagli sulle visiere

Su quasi tutti i modelli di caschi jet (quelli aperti, per intenderci) si può montare una visiera apposita. Ne esistono due modelli:

  • Visiera lunga;
  • Visiera con taglio a occhiale (conosciuta anche come visiera a elicotterista).

Nella maggior parte dei casi i caschi possono essere personalizzati con il tipo di visiera che si preferisce, in base alle proprie esigenze di stile, comodità e protezione, ma non è detto che uno stesso modello di casco jet offra indistintamente la possibilità di montare qualsiasi tipologia di visiera; pertanto, prima di procedere con l’acquisto, è bene sempre verificare le compatibilità.

Per quanto la visiera possa essere montata in modo corretto, pienamente compatibile con il casco che la ospita, e di ottima qualità, può capitare che in condizioni di meteo avverse si appanni. Niente paura, esistono delle soluzioni ad hoc.

Una di queste è il Pinlock, ovvero una lente antiappannante, da applicare sulla visiera del casco: in alcuni casi viene venduta assieme al casco, in altri va acquistata separatamente.

Se, invece, si cerca una soluzione per mantenere la visiera del casco sempre pulita, si può pensare di applicarvi una pellicola Tear-off. Si tratta di una pellicola usa e getta, facile da rimuovere anche mentre si viaggia, e per questo rappresenta una soluzione adottata da chi guida la moto in pista, dove non si può prescindere da una visiera sempre impeccabile e la pulizia deve poter essere fatta velocemente e con comodità.

Come è fatta una visiera?

Al di là delle diverse tipologie, una domanda interessante riguarda la struttura vera e propria della visiera: come sono fatti questi dispositivi di protezione? Il materiale è il policarbonato e la produzione può avvenire in due modi:

  • Da stampo. Viene realizzato uno stampo in acciaio nel quale viene successivamente iniettato il policarbonato trasparente;
  • In termoformatura. In questo caso si parte da una lastra, sempre di policarbonato trasparente, che viene dapprima tagliata in base alla forma che si vuole dare alla visiera e poi termoformata per ottenere la giusta curvatura.

Lo spessore di una visiera varia da 2 a 3 millimetri e l’omologazione Europea 22-05 prevede che tutte le visiere abbiano un trattamento antigraffio, per evitare che si danneggino facilmente e che la visibilità venga compromessa (tale indicazione è stata mantenuta anche dalla più attuale norma ECE 22-06). Per quanto il trattamento sia eseguito al meglio, può accadere che con l’utilizzo la visiera si righi: la soluzione, in questo caso, è cambiarla con una nuova.

La parola d’ordine per la scelta di una visiera: qualità

In un casco integrale devono esservi delle prese per l’aerazione a livello della fronte e del mento, le quali impediranno la formazione dell’effetto condensa in inverno e il caldo eccessivo in estate. Allo stesso modo, sono essenziali delle chiusure ermetiche di queste prese d’aria, da utilizzare in caso di pioggia, per evitare la penetrazione dell’acqua all’interno del casco.

La visiera, poi, deve assicurare la massima visibilità: indossando il casco, prima dell’acquisto, il consiglio è quello di girare gli occhi attentamente a destra e a sinistra, in alto e in basso, per assicurarsi che non vi siano difetti (in tal caso sarà necessario passare a un altro prodotto).

Nella scelta del casco per la moto,poi, si dovrà cercare un modello in cui la visiera sia sostituibile, in modo da poterla cambiare qualora si danneggiasse. Chi indossa gli occhiali dovrà verificare che vi sia abbastanza spazio tra le proprie lenti e la visiera, mentre chi si infastidisce per la luce può pensare a un modello con visiera parasole.

Quest’ultimo è particolarmente utile nel caso in cui si debba affrontare un lungo percorso contro sole (ad esempio, quando, in prossimità del tramonto, si proceda verso ovest): si tratta di un secondo visierino con lenti scure, a scomparsa, che si può abbassare in caso di necessità, manualmente o con una pratica levetta.