Codice della strada

Quali moto puoi guidare con la patente A2?

Il Codice della Strada e le diverse patenti per categorie di moto

Dal gennaio 2013 sono intervenute delle modifiche al Codice della Strada, alcune delle quali riguardano la patente moto e, nello specifico, le diverse categorie esistenti.

Allo stato attuale esistono:

  • Patente AM: è necessaria per guidare ciclomotori, veicoli a 3 ruote e quadricicli leggeri con una cilindrata massima di 50 cc. Si può conseguire a partire dai 14 anni di età, superando un esame teorico con 30 quiz e un esame pratico in due fasi (su piazzale e nel traffico);
  • Patente A1: necessaria per le moto fino a 125 cc, con potenza massima di 11 kW e tricicli fino a 15 kW. Per conseguirla bisogna aver compiuto almeno 16 anni ed è richiesto il superamento della teoria a quiz e dell’esame pratico su strada;
  • Patente A2: si può richiedere a partire da 18 anni di età, per guidare moto con potenza inferiore a 35 kW e un rapporto potenza di 0,2 kW/kg;
  • Patente A3: per ottenerla bisogna aver compiuto almeno 21 anni e non è soggetta ad alcuna limitazione di guida.

Ai titolari di patente AM e A1, la legge consente di trasportare un passeggero, ma solo a partire dai 18 anni di età.

La patente A2: modalità e costi

patente a2 300x169La patente moto A2 può essere conseguita in due modi diversi: 

  • Presso una scuola guida: la quale si occuperà di tutte le pratiche burocratiche e di tutti i documenti necessari, a fronte di un pagamento che farà inevitabilmente lievitare la spesa finale complessiva;
  • Da privatista: il risparmio è assicurato, ma bisognerà organizzarsi autonomamente per raccogliere tutti i documenti necessari, fare la coda alla Posta per i bollettini, prenotare la visita medica e consegnare tutto il necessario presso la Motorizzazione Civile.

In ogni caso, qual è il costo per conseguire la patente? Partiamo dalle spese fisse:

  • Versamento di 26,40€, da pagare tramite i bollettini disponibili alla MCTC;
  • Marca da bollo da 16,00€;
  • 3 foto tessere nitide;
  • Dichiarazione sostitutiva di residenza;
  • Visita medica specifica (il prezzo varia da una ASL all’altra).

Bisogna poi considerare 100€ – 150€ se si decide di affidarsi a una scuola guida, ma si tratta di un prezzo puramente indicativo che può variare sensibilmente da regione a regione e da una scuola all’altra (per non parlare del numero di guide necessarie, che varieranno invece a seconda dell’attitudine e delle capacità dell’aspirante patentato).

La patente A2, abbiamo già detto, si può conseguire a partire dai 18 anni di età e prevede un rinnovo ogni 10 anni sino ai 50 anni e poi ogni 5 anni (tra i 51 e i 70 anni), ogni 3 anni (tra i 71 gli 80 anni) e infine ogni 2 anni (dopo gli 80 anni).

L’esame: i quiz e il cambio automatico o manuale

L’esame di teoria per la patente moto consiste in un test, per il quale vengono messi a disposizione del candidato 30 minuti, caratterizzato da 40 quiz con due risposte possibili: “vero” o “falso”: il numero massimo di errori consentiti è 4. In caso di esito positivo si potrà passare alla prova su strada.

Per lo svolgimento dell’esame pratico si dovrà utilizzare una moto di minimo 400 cc di cilindrata (e ovviamente di potenza inferiore a 35 kW) con cambio manuale.

Qualora si utilizzasse, infatti, uno scooter, ad esempio, una volta conseguita la patente non si potrebbe guidare una moto con cambio manuale e sarebbe riportato sul tesserino patente a limitazione n°78.

Le limitazioni alla guida: cosa posso guidare con la patente A2?

Durante i primi tre anni dal conseguimento della patente A2, la velocità massima consentita è di 90 km/h sulle strade extraurbane e di 100 km/h in autostrada.

Con la patente A2 è possibile guidare a partire dai 18 anni qualunque moto con potenza inferiore ai 35 kW (corrispondenti a circa 47 CV) e con una relazione tra potenza e peso pari a 0,2 kW/kg. 

Perché allora le indicazioni delle moto da guidare con patente A2 non riportano la cilindrata?

Semplicemente perché questa non costituisce una limitazione, dato che comunque le case motociclistiche realizzano dei modelli espressamente depotenziati. La legge, però, stabilisce che la riduzione dei kW non possa essere realizzata a partire da modelli con una potenza originaria superiore a 70 kW.

Escludendo gli scooter, dunque, quali moto si possono guidare con la patente A2?

Per fare una lista indicativa: Aprilia Dorsoduro 750, Mana 850 (automatica), BMW G 650 GS (moto da enduro), Triumph Speed Triple 3 cilindri 675cc (una naked), oltre a tutta la gamma 883 della Harley Davidson.

Inoltre, con questa tipologia di patente, è possibile condurre anche i veicoli per cui si richiede la patente AM e A1, compresi ovviamente i ciclomotori e i motocicli 125cc (veicoli a tre ruote, quadricicli leggeri meglio conosciuti come quad, tricicli e macchine agricole o loro complessi, tutti secondo i parametri riportati).

Una volta conseguita la patente e scelto il modello su cui salire in sella sarà bene valutare un’assicurazione moto completa e corredata di tutte le garanzie e le assistenze utili e necessarie per viaggiare in piena sicurezza e godere al meglio di ogni avventura.

Le sanzioni per chi guida senza patente A2

Sono ovviamente previste sanzioni per chi guida senza patente A2 o per chi ne fa uso improprio, ad esempio non rispettando le limitazioni previste per quella categoria. Nello specifico:

  • Chi guida senza patente A2 (perché non l’ha conseguita, rinnovata o perché gli è stata revocata) è punibile con una multa che va da 2.257 a 9.032 euro e fermo amministrativo del mezzo per tre mesi: ben più gravi le conseguenze in caso di recidiva nel biennio, in quanto è previsto l’arresto fino a un anno e la confisca del veicolo;
  • Chi, invece, guida con la patente A2 mezzi per i quali è prevista una patente moto di altra categoria può incorrere in una multa che va da 1.021 a 4.084 euro e alla sospensione della licenza di guida da quattro a otto mesi.