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Assicurazione Auto scaduta: tutto quello che c’è da sapere su 15 giorni di copertura e sanzioni

Assicurazione auto scadutaCon l’abolizione del tacito rinnovo per ogni Assicurazione Auto, avvenuto il 1 gennaio del 2013, il contraente è tenuto a rinnovare la polizza RC Auto con un atto volontario entro la scadenza prestabilita. Da quel momento, sta ormai diventando abitudine per alcuni italiani quella di rinnovare la propria Assicurazione Auto soltanto 15 giorni dopo la scadenza. Scopriamo subito il perché.

A darci una prima risposta è direttamente il Ministero dell’Interno, che il 14 febbraio 2013, ha pubblicato una circolare nella quale specifica che “Poiché la nonna prevede espressamente “estensione della copertura assicurativa alla scadenza annuale per un periodo limitato di quindici giorni dalla scadenza, l’assicurato, in attesa di sottoscrivere un altro contratto in tempo utile, durante tale periodo può continuare a esibire il certificato e il contrassegno scaduti”.

Di conseguenza, sebbene l’Assicurazione Auto sia scaduta, è comunque possibile circolare per altri 15 giorni successivi alla scadenza della Polizza e, in presenza di un Certificato di Assicurazione scaduto entro questo lasso temporale, nessun automobilista potrà dunque essere multato.

Questa decisione è stata presa dal Ministero per venire incontro a tutti gli automobilisti italiani a seguito all’abolizione del tacito rinnovo: fino al 2012, infatti, tutte le Polizze RC Auto erano rinnovabili automaticamente per l’anno successivo grazie ad una clausola contenuta nel contratto di assicurazione stesso.

A causa di questa prassi, moltissimi italiani non avevano nemmeno una precisa idea di quando l’Assicurazione sarebbe effettivamente scaduta ma, con l’abolizione di questa clausola, diventava reale il rischio di un boom di rinnovi tardivi e di auto scoperte, seppur magari per brevi periodi.
Va anche sottolineato che questa decisione è stata presa unicamente per incentivare un mercato assicurativo fondato sulla libera concorrenza, in cui ogni automobilista, non essendo legato da vincoli particolari, può ogni anno scegliere in completa autonomia l’offerta migliore per la propria Assicurazione Auto.

Oggi, con la scadenza della Polizza stessa, cessa anche qualsiasi legame con la Compagnia di Assicurazione e spetta all’automobilista muoversi per il rinnovo o stipulare un contratto con una società più conveniente.

Per permettere una ricerca che possa portare a risultati soddisfacenti per ogni cittadino, anche ai “ritardatari”, è stato di conseguenza introdotto questo periodo di 15 giorni di tolleranza al termine del proprio Contratto di Assicurazione. Durante questo periodo, che decorre dalla scadenza della RC Auto, è consentito il prolungamento della vecchia copertura fino appunto a 15 giorni.

All’interno di questo periodo, tutte le Compagnie di Assicurazione Auto, devono garantire copertura al cliente, indipendentemente dalla scelta di rinnovare con le stesse o di migrare verso altre società operanti nel settore: in questo periodo di tempo il conducente è quindi in perfetta regola con il quanto stabilito dal Codice della Strada.

15 giorni di tolleranza: cosa c’è da sapere

Nei 15 giorni di tolleranza, stabili dall’art. 1901 comma 2 del Codice Civile e dall’art. 170 bis del Codice delle assicurazioni private, nonostante l’assicurazione auto sia scaduta, non si è soggetti a sanzioni. Ma non solo, quelle due settimane di tolleranza comportano anche la possibilità di essere coperti in caso di sinistro.

Insomma, sono 15 giorni aggiuntivi a tutti gli effetti che tutelano gli assicurati da dimenticanze dovute anche alla mancanza del tacito rinnovo. Dunque, chi contrae la polizza deve volontariamente rinnovare con la propria Compagnia o con un’altra, ad ogni scadenza.

Inoltre, è bene ricordare che la tolleranza dei 15 giorni:

  • è valida per la legislazione italiana e sul nostro territorio. Se ci si reca all’estero è necessario accertarsi di non essere prossimi alla scadenza e provvedere;
  • si applica esclusivamente alle polizze annuali;
  • riguarda anche le auto guidate da conducenti neopatentati.

Dove trovare la data di scadenza dell’Assicurazione Auto

La polizza RC Auto è caratterizzata da una data di decorrenza, ovvero il momento a partire dal quale scatta la copertura, e una data di scadenza, ossia il momento in cui la copertura cessa di esistere e a cui vanno aggiunti i 15 giorni di tolleranza previsti.

Per reperire queste due informazioni è possibile consultare la propria Assicurazione Auto oppure accedendo al servizio online “Verifica copertura assicurativa RCA”, attraverso Il Portale dell’Automobilista. Per farlo è sufficiente selezionare la voce veicolo, il tipo di mezzo ed inserire la targa. Inoltre, è bene ricordare che di norma la compagnia avvisa il contraente circa 30 giorni prima della scadenza con una comunicazione, in modo da dargli il tempo di organizzarsi per l’eventuale rinnovo o nuovo contratto con altra assicurazione.

Assicurazione auto scaduta: quali sono le sanzioni dopo i 15 giorni

Dopo i 15 giorni di copertura garantita, nel caso in cui non si provveda al rinnovo della polizza RC auto, si incorre in una serie di conseguenze previste dall’art. 193 del Codice della Strada, tra cui:

  • sanzionepecuniaria;
  • sequestro dell’auto, fino a nuova stipula di polizza assicurativa (della durata di almeno 6 mesi);
  • confiscadel veicolo, nel caso in cui non vengano pagati multa e oneri di trasporto e custodia del mezzo sequestrato.

La sanzione amministrativa può essere ridotta ad un quarto di quella comminata in due casi:

  • se il rinnovo della polizza RC Auto avviene entro 30 giorni dalla scadenza (15 giorni di tolleranza più altri 15 giorni);
  • se entro 30 giorni il proprietario del veicolo decide di demolire e radiare il mezzo che è stato parcheggiato su strada pubblica sprovvisto di polizza RCA. Questa operazione deve essere dimostrata ed è possibile effettuarla soltanto previo versamento all’organo accertatore di una cauzione, pari all’importo minimo della multa.