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Guida a sinistra: alcuni consigli se non si è pratici

E se un giorno ti svegliassi a Londra e dovessi prendere l’auto per andare al lavoro o, semplicemente, per fare il turista? Saresti pronto per metterti sulla strada … dal lato sinistro?

Eh già, perché un terzo degli automobilisti di tutto il mondo guida dal lato “sbagliato” e non è facile, per noi italiani, abituarci dall’oggi al domani a spostarci sull’altro lato.

Ma chi ha “ragione” e chi ha “torto”? E come fare pratica con la guida a sinistra?

Un po’ di storia

A dire il vero, all’inizio i cavalieri, in tutta Europa, circolavano sulla carreggiata sinistra di strade e stradine. Il motivo era di ordine meramente pratico: la mano destra doveva rimanere libera per poter sguainare la spada rapidamente, in caso di necessità.

Poi arrivò la Rivoluzione francese e Robespierre, anche per opposizione alla Chiesa di Papa Bonifacio VIII, che aveva imposto il lato sinistro come obbligatorio, decretò di passare a destra, almeno sulla strada.

Arrivò la Restaurazione e il mancino Napoleone non poté che confermare la decisione del rivoluzionario, anche se per ragioni strettamente personali.

Per quel che riguarda le auto, quando il freno a mano passò dall’esterno dell’auto (quindi obbligatoriamente dallo stesso lato di chi guidava) al centro dell’abitacolo, parve logico usarlo con la mano più forte (e quindi la destra, almeno per la stragrande maggioranza delle persone).

Il Regno Unito non la pensò così e, anche in opposizione ai cugini d’Oltremanica, mantenne la guida a sinistra, imponendola a tutti i Paesi del Commonwealth.

L’Italia scelse definitivamente la guida a destra nel 1926, mentre Svezia (1967) e Islanda (1968) fecero il salto di corsia quando la densità di auto sulle strade era già particolarmente intensa.

I Paesi con guida a sinistra e le auto italiane

Ad ogni modo, è importante sapere che non solo nel Regno Unito e in Irlanda si guida a sinistra. In Europa, vi sono anche Cipro, Malta, Isola di Man, Guernsey e Jersey. Uscendo dal nostro continente, basta andare in Australia e in molti Paesi dell’Oceania, come la Papua Nuova Guinea, la Nuova Zelanda e Samoa (ma non solo); in Asia, Cina, Giappone e India, solo per citare i paesi principali, adottano la guida a sinistra; vi sono, poi, alcune isole dell’Oceano Atlantico, dell’Oceano Indiano e le Indie Occidentali, oltre alla Guyana e al Suriname, nel continente americano.

Ma come si può adottare la guida a sinistra senza rischi, se ci si trova in uno di questi paesi?

Molto, ma non tutto, cambia se si guida l’auto personale (o comunque una con guida a sinistra) o una locale (e quindi con guida a destra).

Il primo caso difficilmente capiterà se si esce dall’Europa, mentre è già più facile transitare con il proprio veicolo per Malta, UK e Irlanda. Il secondo, invece, sarà la situazione in cui ci si troverà una volta scesi dall’aereo ed entrati in un’agenzia di noleggio auto.

Con un auto con la guida a sinistra sarà fondamentale essere aiutato dal passeggero, in quanto la posizione di guida sarà lontana dalla linea di mezzeria: tenere la carreggiata sarà forse semplice, ma non lo sarà effettuare un sorpasso; in caso di scarsa visibilità, l’aiuto di un terzo sarà indispensabile per capire se la corsia di sorpasso sia libera.

Il passeggero, poi, sarà fondamentale anche in altri casi, come per ritirare e per pagare il biglietto dell’autostrada o del parcheggio.

Guidare a sinistra con un’auto “con guida a destra”

Se un’auto con sterzo a destra consente di superare le difficoltà appena viste, ciò non toglie che alcuni problemi potrebbero presentarsi comunque.

Il fattore principale è legato all’abitudine: per anni, forse decenni, si è guidata un’auto con sterzo a sinistra e cambio a destra, posizionandosi sul lato destro della strada e superando da sinistra? Il cervello dovrà forzare l’istinto a fare l’esatto opposto: sterzo a destra e cambio a sinistra, guida a sinistra e sorpassi da destra.

Un aiuto iniziale può arrivare da un’auto di piccole dimensioni, che consentirà di controllare meglio la posizione rispetto al ciglio stradale e rispetto alle altre vetture. Conviene evitare quindi il noleggio di auto troppo grandi, almeno fino a quando non si sarà presa l’abitudine.

Appena ti siedi, prendi confidenza con la strumentazione: cambio, pedali (l’acceleratore è sempre a destra, ma accanto alla portiera!), frecce e fanali.

Nei limiti del possibile, inizia a condurre l’auto su strade con poco traffico, evitando quelle ad alta densità e gli orari più di punta; il resto affrontalo con gradualità.

Il caso delle rotonde è forse uno dei più complessi da gestire: dovranno essere imboccare in senso orario e all’inizio non sarà semplice: evitare di distrarsi con radio, smartphone o altro e, se possibile, farsi aiutare a fare mente locale anche dal passeggero. Lo stesso vale per le uscite dalle rotonde, che si troveranno a sinistra: nella peggiore delle ipotesi, meglio farsi un secondo giro della rotonda!

Agli stop e ai semafori guardare sempre a destra, come prima cosa: le prime auto verranno da là e non da sinistra.

Per le prime decine di km, evitare di effettuare sorpassi, anche quando sembrano facili: passare da destra e avere la percezione delle distanze e delle velocità non è così facile come possa sembrare.

Del fatto di farsi aiutare dal passeggero accanto e di non cercare distrazioni con smartphone o altro già si è detto; un ulteriore aiuto potrebbe arrivare da un GPS, che consentirebbe di concentrarsi solo sulla guida e non sulla ricerca del percorso.